Introduzione del Presidente Francesco Tosi al Convegno del 18 maggio 2022

Nel solco del pensiero di Giovanni Bersani

Buongiorno a tutti e benvenuti a questo convegno che abbiamo voluto per dare evidenza a un lavoro fatto con lo studio e la ricerca nel solco del pensiero di Giovanni Bersani, come dice bene il bel titolo che abbiamo scelto. Ringrazio davvero tutti coloro che hanno collaborato a diverso titolo; in modo particolare ringrazio gli ospiti e relatori che prenderanno la parola dopo di me. Ringrazio vivamente la Fondazione Carisbo che con prontezza accettò di finanziare il progetto di cui oggi diamo conto, dimostrando in questo modo di comprendere e condividere il valore della eredità del pensiero e dell’opera di Giovanni Bersani, valore che spetta a noi ora di tenere vivo, approfondire e diffondere. Grazie al dott. Ravaglia per l’ospitalità nella sede di Coonfcooperative e in particolare in questa sala intitolata al nostro fondatore.

Mi sia consentito dare un particolare saluto, particolare per l’affetto che esso contiene e per l’importanza dei suoi destinatari. Questa è la prima uscita pubblica della Fondazione Bersani senza la presenza fisica di colui che ne fu presidente per più mandati e che tanto ha fatto per essa: il caro amico ing. Gianpietro Monfardini. È con sincero affetto che saluto la moglie Franca e le figlie, che ringrazio per essere con noi oggi. Grazie per tutto quello che il Vostro caro Gianpiero ha fatto per il CEFA e per la Fondazione Bersani; grazie per la condivisione che Voi avete sempre riservato e con sincera convinzione a questa Sua dedizione che ovviamente sottraeva tempo alla famiglia. Tra l’altro, devo dire che ho provato un momento di commozione quando, nel comunicare alla signora Franca Monfardini la data del convegno invitandola ad essere presente, Lei mi disse che proprio oggi, 18 maggio, ricorre l’anniversario del loro matrimonio. Un motivo in più dunque per essere vicini alla cara famiglia Monfardini.

È così che abbiamo voluto dedicare questo convegno alla memoria di Gianpietro, anche perché il progetto che giunge al suo ultimo step oggi con questa presentazione dei suoi esiti è stato fortemente voluto, ideato e avviato nella sua realizzazione proprio da Monfardini. Nel suo impegno di presidente della Fondazione Bersani, Gianpietro ha sempre avuto chiarissima la ragion d’essere della Fondazione e la sua mission. Egli sapeva che la nostra Fondazione ha lo scopo prioritario di tener vivo e far proseguire concretamente, sottolineo concretamente, il pensiero e l’opera di Giovanni Bersani, soprattutto nel campo della solidarietà internazionale e cooperativistica. Personalmente ho conosciuto Bersani nel lontano 1979, quando contattai il CEFA, fondato da poco, per candidarmi ad un servizio di volontariato internazionale in Africa assieme a mia moglie. Da allora ho sempre collaborato con lui, all’interno del CEFA fino, si può dire, alla sua morte. Tutti quelli che hanno conosciuto Bersani sanno che Egli può essere definito un idealista, tanto era avanzata la visione e l’orizzonte che guidava le sue azioni e i suoi progetti. Tale aspetto, tuttavia, si univa, come sempre nei grandi uomini, ad una urgenza della sua realizzazione, una sorta di concretezza consistente nell’indicare dei modelli pratici e nel fare di tutto per realizzarli. Sono stato testimone di questa sua caratteristica in Africa e negli altri paesi in cui il CEFA opera; allo stesso modo la sua attenzione era rivolta qui in Italia al mondo agricolo, cooperativo e dei giovani. Bersani ha sempre avuto chiarissima l’idea che anche nella cooperazione internazionale allo sviluppo si dovesse partire assolutamente dalla agricoltura e cioè dall’obbiettivo prioritario e assoluto della autosufficienza alimentare, come condizione di possibilità per poter intravvedere la sostenibilità di altre componenti dello sviluppo integrale dell’uomo, come la dimensione sociale, etica, culturale, sanitaria, tecnica e politica. L’agricoltura come elemento primario, che consente peraltro l’applicazione di un altro grande principio delle eredità di Bersani: il mondo rurale consente e richiede dei modelli di cooperazione, di crescita e di organizzazione dal basso, di forme di strutture solidaristiche e di mutualità.

Gianpietro Monfardini, conoscitore di questa impostazione, ha proposto con passione alla Fondazione Carisbo e all’Università questo studio per verificare se concretamente, oggi e qui, ci fosse la possibilità di creare e condurre per dei giovani imprese economicamente sostenibili nel campo agricolo e zootecnico. Particolare interesse infatti deve suscitare ad esempio lo studio che fra poco sentiremo illustrare, dal titolo “Modello di valutazione per la sostenibilità economica di stalla in zona di montagna in filiera Parmigiano Reggiano”.

Tra l’altro, non possiamo non sottolineare che nelle particolari difficoltà del tempo presente, l’importanza assoluta dell’agricoltura è tornata in primo piano, anche con scenari tutt’altro che rassicuranti e ciò che prima era dato irresponsabilmente per scontato ora appare in tutta la sua problematicità, mi riferisco alla autosufficienza alimentare del pianeta.

Grazie dunque a Gianpietro per aver voluto questo progetto, grazie a Confcooperative, all’Università di Bologna e a coloro che lo hanno realizzato. Un ringraziamento speciale al dott. Piero Cavrini, direttore del CICA, che ha assecondato e coadiuvato Monfardini in questo lavoro con passione e competenza.

FrancescoTosi

Presidente Fondazione Giovanni Bersani

Convegno Mercoledì 18 Maggio 2022, ore 17.00

Nel solco del pensiero di Giovanni Bersani. Contributi allo sviluppo in campo agrario

La Fondazione Giovanni Bersani, con il contributo della Fondazione CARISBO, ha prodotto alcuni strumenti di lavoro finalizzati ad orientare e favorire progetti di sviluppo in campo agrario. Nello specifico, il piano ha previsto uno studio sulla cooperazione in agricoltura, che potrà contribuire a colmare il bisogno di formazione cooperativistica a tutti coloro che si avvicinano al mondo del lavoro agricolo; uno studio di fattibilità sulla produzione e commercializzazione di piante officinali, per valutare la diversificazione produttiva in un mercato ancora di nicchia, con ampi spazi di maturazione; lo studio di un modello che definisce la dimensione minima aziendale sostenibile, sul piano economico finanziario, di stalla di bovini in zona montana, inserita nella filiera del Parmigiano Reggiano, uno strumento di lavoro utile per affrontare concretamente il rischio di continuità produttiva della suddetta filiera in zone svantaggiate.
Il Convegno è dedicato alla memoria di Gianpietro Monfardini, che nella sua veste di Presidente della Fondazione Giovanni Bersani, ha ideato e concretamente avviato la realizzazione del presente progetto.

In allegato il programma completo del Convegno