Relazione del Sindaco di Bologna Virginio Merola

Nel 2004 il Comune di Bologna, con l’allora sindaco Giorgio Guazzaloca, volle insignire il Sen. Giovanni Bersani dell’Archiginnasio d’oro, la massima onorificenza cittadina. I suoi meriti nel campo della cultura umanistica sono fissati in concreti progetti di solidarietà per l’Africa, per attività non solo dedicate ad aiutare le persone in difficoltà, ma per dare loro le dignità donate a tutti gli esseri umani, attraverso il lavoro e la capacità di fare.

La cultura è sviluppo se aiuta le persone ad essere autonome e a prendere in mano le proprie vite. Insieme al Cefa, Bersani ha seguito queste strategie di sviluppo che oggi continua con la fondazione.

Una strategia conseguente ad una buona teoria, al pensiero forte di una libertà intesa nel suo significato autentico di responsabilità verso gli altri.

Ho conosciuto di persona Giovanni Bersani e ho avuto chiaro che le forze del suo pensiero poggiano nelle forze dell’esempio.

E l’esempio, in questi tempi confusi e difficili, incarna il modo migliore di contrastare una idea di autorità basata sul culto del capo. Bersani ha dimostrato con il suo impegno di pensiero e di lavoro concreto che l’autorevolezza non ha bisogno di proclami o di contrapposizioni ma di fatti, di rispetto e di dialogo.

La storia del novecento che Bersani ha attraversato in cento anni di vita è anche la storia della sconfitta del nazionalismo autoritario e del totalitarismo fascista e comunista. Un secolo di tragedie, d guerre, di orrori, ma anche di affermazione di una nuova idea di Patria, la Patria europea come esito della confluenza solidale delle patrie sorte sulla fine delle dittature.

Oggi che riaffiorano i nazionalismi, che torna l’idea e la pratica della forza come unica garanzia di affermazione nel mondo multipolare, oggi, l’attualità di Giovanni Bersani, il suo lascito, i valori e le azioni che ha affermato ci indicano che una strada diversa è possibile, che un altro modo di stare nel mondo è possibile.

Nel nostro presente e per il nostro futuro la chiave non è l’economia, ma la cultura e la conoscenza. Quale senso dare al proprio lavoro, alla propria vita familiare, alla città e al paese in cui si vive?

Il pensiero di Bersani porta con sé i concetti di dignità della persona umana e di libertà come solidarietà, tutela e protezione di chi ne ha bisogno e delle minoranze, lotte alla solitudine e lotta per l’eguaglianza.

Per la sua fede cristiana e per le sue convinzioni politiche democratiche, Bersani non ha mai additato altri come nemici o come colpevoli. Non ha mai cercato scorciatoie per facili consensi.

Come davvero sa chi crede che la verità rende liberi e la cerca insieme agli altri, attraverso la cooperazione, per essere quello che si fa e non imporre agli altri quello che si è.

Memorial di Giovanni Bersani c/o Fondazione Carisbo

Bologna 19/12/2018